Concorso notarile: ecco come funziona

Se ti è capitato di comprare casa o richiedere un mutuo, o hai costituito una società, sicuramente ti sei trovato davanti ad un notaio. Quella del notaio è una figura professionale molto ambita, che desta non poca curiosità da parte dei nostri studenti e non solo.

In tanti infatti si chiedono cosa faccia il notaio e quali siano i passaggi per arrivare a ricoprire questo ruolo. Per questo, lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brescia ha ideato una breve guida per scoprire come funziona il concorso notarile.

Se sei curioso e vuoi saperne di più, ti consigliamo di continuare a leggere.

Notaio: chi è e cosa fa?

Prima di scoprire come funziona il concorso per diventare notaio, vediamo cosa significa svolgere la professione notarile. Ci sono pratiche burocratiche che richiedono la presenza del notaio al fine di tutelare le parti chiamate in causa. È il caso della sottoscrizione di un mutuo, di una donazione della casa, della costituzione di una società o della stesura di un testamento. In tutti questi casi possono insorgere ostacoli ed insidie determinate da leggi in continua evoluzione e non sempre facili da comprendere. Proprio per questo si richiede l’intervento del notaio, figura super partes che tutela, in egual misura, gli attori di tali pratiche ed atti.

Il notaio dunque non è altro che un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere di attribuire pubblica fede, ovvero valore di prova legale, agli atti che stipula.

Tutti, giudici compresi, devono presumere che ciò che viene attestato dal notaio corrisponda al vero (salvo i casi in cui sia accertato il reato di falso). L’atto notarile rappresenta un atto sicuro, valido e inattaccabile nel tempo.

Quali sono i requisiti per svolgere questo ruolo? Lo Stato richiede al notaio un’elevata conoscenza giuridica, garantita dal superamento di un concorso notarile pubblico. Tale concorso, come vedremo tra poco, è indetto e gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e sottopone il notaio a continui controlli effettuati da organi dello Stato.

Funzioni e competenze del notaio

Vediamo brevemente quali sono le funzioni del notaio. La consulenza del notaio è fondamentale ed imprescindibile prima della stipulato di un atto. Egli si accerta personalmente della volontà delle persone che a lui si rivolgono al fine di preparare un atto conforme alla legge, idoneo ed economico.

L’atto notarile accerta la veridicità della provenienza dell’atto stesso, delle dichiarazioni delle parti in esso contenute e dei fatti riportati.

concorso notarile timbro

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Il concorso notarile: come si diventa notaio

Ora che abbiamo un’idea più precisa di cosa fa il notaio, passiamo al percorso necessario per svolgere questo mestiere. Potremmo suddividere tale percorso in tre fasi:

  1. laurea in giurisprudenza
  2. pratica in uno studio notarile per 18 mesi
  3. superamento del concorso pubblico

Il concorso pubblico per l’assegnazione di un numero programmato di sedi notarili viene bandito ogni anno dal Ministero della Giustizia. Il limite di età è fissato a 50 anni e si può partecipare al concorso, consegnando tutti gli elaborati, per un massimo di cinque volte.

Il concorso si svolge a livello nazionale a Roma e si compone di due prove:

  1. esame scritto
  2. esame orale

All’esame orale possono accedere solo i candidati che abbiano superato il primo esame scritto.

La commissione d’esame

La commissione esaminatrice è composta da:

  • un magistrato di cassazione, con funzioni direttive superiori, che la presiede
  • un magistrato idoneo alla nomina in cassazione, con funzioni di vice presidente
  • sette magistrati con qualifica di magistrato di appello
  • sei professori universitari, ordinari o associati, che insegnino materie giuridiche
  • nove notai che abbiano almeno dieci anni di anzianità nella professione

Le materie del concorso

Quali sono le materie oggetto d’esame? Iniziamo dall’esame scritto.

Questo si compone di tre prove teoriche-pratiche:

  1. atto di ultima volontà (testamento)
  2. atto tra vivi (diritto civile)
  3. atto tra vivi (diritto commerciale)

Le prove vengono valutate nel loro complesso dalla commissione esaminatrice.

Per quanto riguarda l’esame orale, sono previste tre prove distinte sui seguenti gruppi di materie:

  1. diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio
  2. disposizioni sull’ordinamento del Notariato e degli archivi notarili
  3. disposizioni concernenti le imposte indirette

Una volta terminato il concorso, il Ministero di Giustizia stila la graduatoria dei candidati vincitori.

Ai candidati vincitori, il Ministero della Giustizia assegna infatti una sede in base alla graduatoria raggiunta. Qui il neo notaio è obbligato ad aprire un ufficio entro 3 mesi.

L’assegnazione della sede e la nomina avvengono mediante decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile del Ministero e sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Ministero di Giustizia fornisce al neo notaio il sigillo e lo strumento per apporre la firma digitale. Per tale motivo il notaio deve depositare la propria firma autografa accompagnata dall’impronta del sigillo presso il Consiglio Notarile di appartenenza. Il consiglio provvederà quindi a iscriverlo nel proprio ruolo.

Se l’argomento concorso pubblico ti interessa e sei uno studente iscritto alla nostra facoltà di economica, leggi anche come superare l’esame da commercialista.

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