Come scrivere bene il curriculum vitae
Conoscete tutti l’importanza di redigere un buon curriculum vitae? Sapete che è davvero il biglietto da visita per una assunzione? In questo articolo lo staff della Università online Niccolò Cusano di Brescia intende fornirvi alcuni speciali consigli su come scrivere il curriculum vitae.
Ma iniziamo dal principio: il curriculum vitae rappresenta un aspetto estremamente importante nel momento in cui un laureato si accinge a cercare lavoro, ecco perché non deve essere assolutamente sottovalutato. Il cv, infatti, rappresenta un biglietto da visita che deve catturare l’attenzione dei selezionatori e per questo deve essere redatto in maniera chiara ed esaustiva, non ridondante e nemmeno confusionaria.
Inoltre, a meno che la selezione non sia per una azienda creativa che richiede un curriculum “personalizzato” unitamente al proprio portfolio di lavori – è sempre buona norma preferire il curriculum vitae in formato europeo (che può essere scaricato gratuitamente da tantissimi siti internet e compilato poi successivamente).
Come preparare un buon curriculum vitae
Ecco, dunque, alcuni consigli per scrivere il cv nel miglior modo possibile, così che questo possa diventare il primo passo verso una fiorente carriera lavorativa dove il laureato possa essere riconosciuto come un professionista.
1 – Inserire i corretti dati anagrafici
Inutile mentire sull’età o dare la residenza della nonna: i dati anagrafici sul curriculum (che ne occupano la prima parte) devono essere chiari e corretti. Occorre, dunque, inserire nome e cognome, residenza (o eventuale domicilio – se diverso), data di nascita, età, sesso, stato civile, telefono ed indirizzo email.
I dati di contatto devono essere corretti e prontamente controllati: sarà quello il modo con cui i recruiter vi contatteranno in caso di interesse.
2 – Fotografia? Si ma niente selfie
A corredo dei dati anagrafici è bene inserire una fotografia in formato fototessera. Deve, ovviamente, essere aggiornata e scattata in un contesto professionale. Niente selfie al mare in costume o con facce di amici ritagliate per mascherarne la presenza affianco a voi.
3 – Esperienze formative
Successivamente nel curriculum vitae vanno inserite le proprie esperienze lavorative in ordine decrescente (cioè dalla più recente alla più vecchia). In questo caso il cv in formato Europass vi guida nell’inserimento dei dati necessari.
Una precisazione utile: se i voti scolastici e universitari sono stati buoni, indicateli, diversamente è meglio farne a meno. È buona norma anche annotare titolo e argomento della tesi di laurea in quanto potrebbe diventare uno spunto per “rompere il ghiaccio” nel corso del colloquio di lavoro per il quale sarete chiamati.
4 – Esperienze lavorative
Le esperienze professionali vanno inserite dopo quelle formative solo se non sono coerenti con la posizione per la quale ci si sta candidando o se sono pochissime (nel caso di un neo-laureato); in caso contrario è bene invertire le due sezioni in quanto ai selezionatori interesserà maggiormente la parte dedicata alle esperienze nel mondo del lavoro.
Tra le esperienze professionale nel curriculum vanno inserite quelle attuali e le precedenti (in ordine dalla più recente a quella più vecchia), specificando sempre la posizione ricoperta in termini di obbiettivi e responsabilità, di dipendenza o di collaborazione.
In questa sezione è buona norma anche scrivere le conoscenze e le esperienze fatte sul campo: che cosa si fa fare e i propri punti di forza.
Organizzare al meglio questa parte aiuterà a trovare lavoro facilmente con un buon curriculum vitae!
5 – Conoscenza delle lingue straniere e conoscenze informatiche
Una sezione a parte deve essere dedicata alla conoscenza delle lingue straniere (andrà indicato il livello di comprensione scritta ed orale per ogni lingua e il possesso di eventuali attestati). Stessa cosa per le conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database.
Per dare un senso di ordine e chiarezza è importante, per questa sezione, creare degli elenchi puntati.
6 – Interessi ed aspirazioni
In un curriculum vitae per trovare lavoro, infine, è importante anche inserire una sezione “personale”, dedicata ai propri hobby e alle proprie passioni. Un recruiter che vedrà un candidato interessato, sveglio e dotato di curiosità, sarà maggiormente invogliato a contattarlo per un colloquio di lavoro.
In ultimo, non scordate mai che cv e lettera di presentazione (da redigere diversa per ogni azienda per la quale ci si presenta; vietati i copia-incolla) devono essere aggiornati in maniera puntuale, devono essere scritti in un italiano corretto ed, eventualmente, tradotti in inglese.