Come aumentare la motivazione: i nostri consigli

Avete necessità di sapere come aumentare la motivazione per studiare meglio? Vi sentite giù e scarichi e necessitate di consigli su come incentivare la motivazione? Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brescia ha intenzione di correre in vostro soccorso dandovi alcuni preziosi consigli su come uscire dall’impasse e avere un brillante rendimento universitario, studiando senza fatica.
incentivare la motivazione
Proprio così: studiare non deve essere una tortura né tantomeno deve portare ad una fiacchezza mentale. Tutt’altro! Se si studia con tranquillità e con propositi precisi si eviteranno stati di stress e di ansia, riuscendo a far vincere su questi la motivazione.

Ovviamente si tratta di una questione di atteggiamento mentale che deve essere rivolto all’assimilazione di nuove informazioni così da riuscire a utilizzarle poi per aprirsi una carriera lavorativa senza intralci ma – pur essendo qualcosa che parte dall’inconscio – ci sono anche dei metodi più o meno efficaci per stimolare la motivazione e raggiungere ottimi risultati.

Dunque, seguite lo staff della Unicusano di Brescia in questa carrellata di consigli relativi a come essere più motivati nel corso del percorso universitario… se siete pronti, partiamo!

Come motivarsi? Ecco dei trucchi speciali

Vediamo, dunque, insieme alcuni modi per incentivare la motivazione nello studio.

Darsi degli obbiettivi reali

Come prima cosa è importante sottolineare che lo studio non deve essere l’unica e sola ragione di vita bensì deve essere considerato come un proprio compito che stimolerà un futuro brillante. Per questo – nelle ore dedicate a questo “lavoro” – è bene darsi degli obbiettivi reali e raggiungibili: studiare due ore e poi fare una pausa, arrivare fino alla fine del capitolo e poi dedicarsi ai propri hobby…

Questi sono solo degli esempi: la pianificazione dello studio e delle ore da dedicarvi è assolutamente soggettiva ed ognuno deve farla a seconda dei propri ritmi e delle proprie predisposizioni.

Non serve, quindi, incaponirsi sullo studiare tutta la notte o sul trascorrere cinque ore sui libri senza nemmeno un minuto per riposarsi un po’; anzi! Queste sono tutte soluzioni controproducenti che alla fine porteranno ad una svogliata lettura dei testi di studio e ad un aumento dell’ansia a causa del fatto che le informazioni presenti nei libri sembreranno troppo difficili da assimilare.

Avere sempre lo sguardo rivolto al futuro

Si tratta forse del miglior consiglio, seppur spesso difficile da mettere in pratica. Lo studio, infatti, deve essere considerato non il fine bensì il mezzo che – se affrontato nel migliore dei modi – riuscirà ad aprire delle porte importanti nel futuro.

Questa visione in prospettiva consente di approcciarsi allo studio con maggiore determinazione, comprendendo che solo applicandosi adesso si potrà avere una brillante carriera lavorativa poi.

Inoltre lo studio va considerato come un mezzo per arricchire le proprie conoscenze e stimolare il cervello, tutte cose fondamentali sia nella vita lavorativa che personale. È bene, dunque, pensare gli anni dell’università come un tempo da dedicare all’apprendimento in vista di una vita piena ed interessante nella quale il cervello risulti sempre stimolato ed efficiente: una palestra, insomma!

Ascoltare buona musica

Questo consiglio, forse, non sarà apprezzato a tutti eppure ci sono alcune musiche che consentono di “dare una spinta” alla propria motivazione, rendendo lo studio meno pesante. Stiamo parlando di musica motivazionale, come ad esempio quella classica.

È stato studiato, infatti, che alcune canzoni con alcuni tempi armonici aumentano le funzioni cerebrali, dando la carica agli studenti che si sentono demotivati ed abbattuti, senza voglia di mettersi sui libri.

Tra le canzoni per stimolare la motivazione segnaliamo le seguenti:

  • Mozart – Sonata in re maggiore per due pianoforti (KV 448): brano classico in grado di favorire l’organizzazione dei circuiti neuronali, rafforzando i processi cognitivi che l’emisfero cerebrale destro è capace di sprigionare e rendendo, pertanto, più recettivi.
  • Led Zeppelin – immigrant song: il riff di chitarra che apre il pezzo basta già per dare forza ed ottimismo
  • Midge Ure – Breathe: un brano per raccogliere energie, magari da ascoltare nelle pause
  • The Knack – My sharona: un classico del rock ottimo per infondere motivazione

Concedersi delle pause

Lo studio “matto e disperatissimo” non porta da nessuna parte: fidatevi! La soluzione migliore, invece, è pianificare le ore di studio facendo posto senza timore ad alcune pause. Avere dei momenti “free” durante i quali permettere al cervello di ricaricarsi è il modo migliore per non accumulare stress.

Le pause nello studio, inoltre, consentono di riorganizzare i pensieri, dando spazio – come dicevamo prima – ad una visione in prospettiva: si studia per avere un brillante futuro.

Per avere il giusto ritmo nello studio, è possibile utilizzare quella che viene chiamata “tecnica del pomodoro”: sostanzialmente si tratta di un timer impostato per avere del tempo da dedicare allo studio senza alcuna distrazione e poi per riposarsi e fare una pausa. Stimolando il cervello in questo modo e aumentando il tempo per studiare di volta in volta, si allenerà la mente alla concentrazione.

Le pause, comunque, sono fondamentali per far assimilare le informazioni studiate fino a quel momento.

Non distrarsi

Sembra scontato, eppure alcuni strumenti sembrano fatti apposta per sviare la concentrazione dallo studio, rendendo più difficile l’apprendimento.

Dunque, mentre si studia, è bene mettere offline tutti i dispositivi come cellulare e tablet che possono distrarre a causa dei vari “bip” delle notifiche. Allo stesso modo è bene chiudere le pagine del browser dedicate ai social network con l’impegno di riaprirle solo nei momenti di pausa.

Mangiare bene e dormire bene

Detto così sembra poco inerente con lo studio, eppure il benessere del fisico e della mente è primario per riuscire a studiare bene e senza sforzi. La motivazione, dunque, nasce anche dal prendersi cura di se stessi con una alimentazione corretta (niente junk food né troppi dolci), facendo sport e dormendo le giuste ore che consentono al nostro cervello di ricaricarsi.
Come motivarsi
Se ci si sente in forma, infatti, si riesce a studiare con maggiore determinazione, senza farsi travolgere dallo stress e dagli stati d’ansia. Inoltre un cervello rilassato riesce ad immagazzinare meglio le informazioni studiate, rendendo più agevole l’apprendimento.

Infine, se si considera che è possibile dedicarsi allo sport, ai propri hobby senza rinunciare né allo studio né al sonno, ci si sentirà più contenti di iniziare una sessione di studio. La Unicusano, per venire incontro a questa esigenza mette a disposizione degli studenti una piattaforma telematica grazie alla quale è possibile fruire delle video lezioni direttamente da casa, senza alcun vincolo di orario – consentendo, così, una fruttuosa organizzazione e pianificazione del tempo da dedicare allo studio e alle proprie passioni.

Utilizzare mappe concettuali

Esistono poi alcune tecniche per strutturare l’apprendimento in maniera che risulti più agevole come ad esempio l’uso di mappe concettuali. Queste possono essere un valido alleato anche nella fase pre-esame in quanto consentono di tenere sott’occhio tutti i concetti chiave e le relazioni tra essi.

Infatti, una mappa concettuale è strutturata in nodi (i concetti) e relazioni (che in genere vengono rappresentate come frecce orientate e dotate di un’etichetta descrittiva). Esistono anche molte applicazioni per creare ottime mappe concettuali come ad esempio: Mindomo e SimpleMind.

Avete trovato utili questi consigli? Forza, uscite dallo stallo e immergetevi nello studio… vi assicuriamo che ne resterete soddisfatti e sarà un ottimo investimento per il vostro futuro! Per avere ulteriori consigli, potete rivolgervi al vostro tutor universitario che – conoscendo bene il vostro percorso e le vostre potenzialità – saprà consigliarvi al meglio.


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