Le 5 cose che non sai di ingegneria biomedica

Stai pensando di iscriverti all’Università e sei alla ricerca di maggiori informazioni sulla facoltà di ingegneria? In modo particolare, hai sentito parlare di ingegneria biomedica, ma ci sono ancora molte cose che vorresti sapere?

Quando si è ad un passo dall’iscrizione ad un corso di laurea universitario è sicuramente importante seguire le proprie ambizioni e i propri interessi.

Tuttavia è importante anche raccogliere informazioni su tutto ciò che può aiutare a compiere una scelta consapevole.

Se ti stai ponendo delle domande rispetto alla facoltà di ingegneria biomedica presso l’Università di Brescia Niccolò Cusano, sei nel posto giusto. Il nostro staff ha preparato infatti una guida alle 5 cose che non sai di ingegneria biomedica.

Curioso di saperne di più? In questo caso, ti consigliamo di continuare a leggere.

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Ingegneria biomedica: cos’è?

Quando si sceglie un corso di laurea, è importante prendere informazioni sul piano di studi, sull’ordinamento didattico, ma anche su vari aspetti collegati alla didattica.

Dalla modalità di insegnamento agli sbocchi lavorativi: tutto può esserci utile. Inoltre, quando si pensa alla facoltà di ingegneria, è bene sapere che esistono molteplici curricula tra cui scegliere. Presso il nostro ateneo online infatti, il corso di laurea in ingegneria biomedica è un curriculum del corso di laurea in ingegneria industriale. In maniera molto sintetica possiamo definire l’ingegneria biomedica come l’applicazione dei principi e delle tecniche dell’ingegneria alla biologia e alla medicina.

In particolare, l’ingegneria biomedica, o bioingegneria, si concentra su quei sistemi e progressi che possono apportare miglioramenti alla salute umana e all’assistenza sanitaria. Prova a pensare a dispositivi medici impiantabili come i pacemaker o gli arti artificiali. Pensa anche ai dispositivi diagnostici e di monitoraggio o a tecnologie futuristiche come la stampa 3D degli organi biologici. Tutto questo e molto altro rientra nell’ingegneria biomedica.

Come vedi di cose che non sai di ingegneria biomedica ce ne sono, probabilmente tante. Per questo vogliamo darti almeno 5 informazioni importanti su questo settore, che ti aiuteranno a saperne di più.

5 cose che non sai di ingegneria biomedica (e che dovresti sapere)

Cosa c’è da sapere prima di iscriversi a ingegneria biomedica?

Per rispondere a questa domanda abbiamo estrapolato almeno 5 cose fondamentali che tutti i futuri ingegneri biomedici dovrebbero sapere.

1 – Come nasce l’ingegneria biomedica?

Per prima cosa vogliamo dedicarci ad un aspetto per certi versi curioso. Ti sei mai chiesto come sia nata l’ingegneria biomedica? Questa disciplina ha una storia molto lunga. Pensa che tra i primi esempi di biomedicina potremmo annoverare una protesi di alluce in legno e pelle trovata su una mummia egiziana di circa 3.000 anni fa. Nel corso dei secoli, l’evoluzione della scienza e della tecnologia ha portato l’uomo a realizzare dispositivi sempre più efficaci, capaci di diagnosticare e curare malattie. Come vedi, parliamo di una disciplina con anni di studio alle spalle, in continua evoluzione.

2 – Cosa studia l’ingegneria biomedica?

Dalla storia alla pratica: quali sono gli argomenti e le materie oggetto di studio dell’ingegneria biomedica? Come per qualsiasi altro corso di ingegneria, alla base vi sono studi di matematica e scienza. L’ingegneria biomedica aggiunge a queste materie anche conoscenze mediche e scienze della vita. Senza di esse non sarebbe possibile capire come funzionano i sistemi biologici e come intervenire per risolvere eventuali problemi. L’ingegneria biomedica, come vedi, è un corso di laurea che potremmo definire interdisciplinare.

3 – Qual è il piano di studio?

Passiamo ora all’aspetto didattico, parlando del piano di studio. Come già detto, presso Unicusano, quindi anche a Brescia, è attivo il corso di laurea in ingegneria industriale – curriculum biomedico. Si tratta di un corso di laurea triennale erogato in modalità online, tramite la piattaforma e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo modo è possibile studiare da casa pur avendo la garanzia dell’assistenza da parte di tutor e professori. Per accedere occorre essere in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. È fondamentale la conoscenza degli argomenti di matematica, fisica, chimica normalmente sviluppati nelle scuole medie superiori.

4 – Quali sono gli bocchi professionali?

Quali sono gli sbocchi professionali per un laureato in ingegneria biomedica?

Il laureato in ingegneria biomedica acquisisce competenze relative a progettazione, fabbricazione e montaggio di componenti, programmazione e produzione. Ed ancora analisi e valutazione dei costi, controllo e collaudo dei materiali.

L’ingegnere laureato nell’indirizzo biomedico può operare in molteplici settori dell’industria tradizionale e in quella biomedicale. Può operare come gestore di dispositivi e sistemi medicali in sede ospedaliera. Ed ancora come specialista tecnico o di prodotto per la produzione o la commercializzazione di dispositivi e sistemi medicali in sede industriale.

5 – Quanto guadagna un ingegnere biomedico?

Terminiamo la nostra guida alle cose che non sai di ingegneria biomedica parlando dell’aspetto economico. Se aspiri a diventare un ingegnere biomedico, sappi che lo stipendio medio è di 37.500 € lordi all’anno (circa 1.930 € netti al mese), circa il +25% rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. Si parte dunque da un minimo di 23.700 € lordi all’anno ad un massimo di circa i 105.000 € lordi all’anno.

Ora che abbiamo scoperto curiosità e possibilità offerte dalla laurea in ingegneria biomedica, leggi anche i nostri consigli per affrontare ingegneria con successo.

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