Come utilizzare gli schemi per studiare: un esempio concreto

Durante il percorso universitario affronterai spesso materie di studio particolarmente toste. In certi casi, scoprirai infatti che adottare un metodo di studio efficace sarà la soluzione per superare con successo gli esami universitari. In particolare, nel nostro approfondimento, andremo ad analizzare uno dei metodi più diffusi tra gli studenti, ovvero ricorrere agli schemi per studiare.

L’università online Niccolò Cusano di Brescia ha pensato infatti ad una guida per utilizzare gli schemi in ambito universitario e superare più facilmente gli esami.

Scopriamo allora quali sono i metodi di studio più famosi basati sull’uso di schemi e perché si rivelano tanto utili.

Schemi per studiare: quali sono i metodi più efficaci?

Sei alle prese con un esame universitario piuttosto ostico? Nonostante stia passando giornate intere sui libri, non riesci a memorizzare i concetti? Forse stai utilizzando un metodo di studio errato. Hai mai pensato di provare a studiare con gli schemi? Se non l’hai mai fatto, ti spieghiamo come fare e quali metodi sono più efficaci.

Molti studenti ad esempio ricorrono al metodo dei riassunti che consiste nel riassumere tutti i capitoli del libro, in modo da creare un vero e proprio libro a parte. In generale questo metodo risulta utile in fase di ripasso, ma non sempre è un metodo efficace per memorizzare concetti e collegamenti. In certi casi per memorizzare una moltitudine di concetti, il metodo del riassunto potrebbe non essere sufficiente e diventa necessario ricorrere a metodi alternativi.

Vediamo dunque alcuni esempi concreti di schemi per studiare.

schemi per studiare studentessa

Le mappe concettuali

Una delle tecniche più note per studiare con gli schemi è quella delle mappe concettuali. Che cosa sono? La mappa concettuale è uno strumento che permette di memorizzare in modo veloce le informazioni principali attraverso una rappresentazione grafica. Con la mappa concettuale infatti l’argomento viene schematizzato e grazie alla sua efficacia può essere usata anche per argomenti di studio assai complessi.

Come si costruisce una mappa concettuale?

Una mappa concettuale si fonda su due elementi fondamentali:

  • i nodi concettuali
  • le relazioni associative

I nodi concettuali sono i concetti chiave che vengono rappresentati graficamente all’interno di una figura geometrica. Le relazioni associative sono le frecce che collegano visivamente i nodi concettuali e rappresentano dunque i nessi tra i concetti.

Con questo metodo, lo studente riesce a sintetizzare concetti anche piuttosto elaborati in parole chiave e a collegarli tra loro visivamente con le frecce. La grande efficacia di questa tecnica sta nel fatto che lo studente è un soggetto attivo nella produzione della mappa e non si limita a ripetere concetti letti.

Con questa tecnica infatti l’apprendimento consiste nella comprensione totale di un argomento in tutte le sue parti. Lo studente riconoscerà i concetti principali e quelli secondari creando relazioni tra di essi. Si tratta di una forma di apprendimento opposto a quello mnemonico per cui si studia a memoria con il rischio di non comprendere quanto imparato.

Le mappe concettuali rappresentano uno strumento ottimo per studiare perché lo studente riesce a comprendere molto bene un argomento e a memorizzarlo meglio. Inoltre, essendo estremamente sintetiche, si dimostrano molto utili per un ripasso veloce prima di sostenere l’esame.

Chi desidera utilizzare le mappe concettuali per studiare può creare una propria mappa o scaricare modelli gratuiti online. Il mondo del web infatti mette a disposizione molte risorse utili per agevolare gli studenti nello studio.

Altri metodi per studiare con gli schemi

Dopo aver analizzato nel dettaglio le mappe concettuali, facciamo una breve panoramica anche su altre tecniche che usano gli schemi per studiare.

Schemi a cascata

Lo schema a cascata è un metodo che parte dalla raccolta totale delle informazioni per poi giungere ad un’estrema sintesi. Con questo metodo lo studente riesce a comprimere una grande quantità di informazioni in una sintesi senza ripetizioni superflue. Ogni parte letta viene riassunta. A questo punto lo studente rilegge il riassunto e ne crea un’ulteriore sintesi. Così facendo i concetti saranno stati letti e sintetizzati ben due volte ed il documento prodotto riporterà solo i concetti fondamentali.

Tecnica della piramide

Si tratta di una tecnica basata sul principio d Pareto, economista italiano del XIX secolo, che sosteneva che:

il 20% delle cause produce l’80% dei risultati

Dunque? Per apprendere l’80% delle informazioni dovrai concentrarti sul 20% più importante.

In pratica la tecnica della piramide suddivide il testo in 4 gradini di una piramide che corrispondono a 4 categorie di concetti:

  1. chiave (la cima della piramide, la parte più importante, da studiare e memorizzare assolutamente)
  2. secondari (concetti utili da studiare per argomentare i concetti chiave)
  3. di contorno (concetti come esempi e citazioni che ampliano il discorso)
  4. superflui (concetti che possono essere tralasciati nel discorso, ma pur sempre da leggere)

Ora che sai come utilizzare gli schemi per studiare non ti resta che mettere in pratica i nostri consigli e superare con successo i prossimi esami.

A proposito di metodi di studio, se sei uno studente iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza a Brescia, leggi anche come memorizzare le leggi.


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