Trovare lavoro con Twitter: 5 consigli

I social network sono diventati ormai una vera e propria vetrina della nostra personalità e delle nostre competenze, tanto che molti profili personali si vanno via via trasformando in pagine dove è possibile “raccontarsi” in maniera professionale. Ma non solo Facebook e Linkedin (social network, quest’ultimo, nato per i professionisti) ma anche Twitter è uno strumento indispensabile per trovare lavoro e costruirsi una reputazione.
social network e lavoro
È quindi possibile trovare lavoro con Twitter? La risposta è si: lo staff dell’Un9iveraità online Niccolò Cusano intende in questo articolo fornire alcuni speciali consigli ai giovani che – dopo la laurea – stanno cercando lavoro e vogliono aumentare le possibilità di essere assunti proprio utilizzando i social network.

Anche alcuni dati sono riferibili a questa tendenza: i calcola che più dell’89% delle aziende mondiali utilizzano i social media per trovare candidati per le posizioni aperte, ancora prima di offrire loro un colloquio (e talvolta ancor prima di pubblicare ufficialmente l’offerta di lavoro).

L’hashtag di riferimento è #Twesum: un curriculum vitae in 140 caratteri. Questo termine nasce dall’unione delle parole “Twitter” e “Resume”, ed è con questo hashtag che sempre più giovani alla ricerca di lavoro affidano il loro curriculum o i loro profili Twitter alla rete, con la speranzo che raggiunga la timeline di qualche recruiter aziendale.

Twitter e lavoro: ecco i segreti

Siete curiosi di avere alcuni consigli su come utilizzare i social media nella ricerca di un lavoro? Ecco qua una lista delle cinque cose da fare assolutamente su Twitter a cura della Unicusano di Brescia:

Inserire una biografia professionale

Come prima cosa, Twitter impone una breve biografia: va studiata in maniera chiara e professionale in modo tale da elencare in maniera comprensibile e vincente le proprie competenze e gli skills di cui si è in possesso.

Stesso discorso vale anche per le fotografie: niente selfie al mare né fotografie ridicole. Anche le fotografie devono rispecchiare gli interessi e la personalità.

Ricordate che in molti casi, i recruiter tendono a farsi un giro sui motori di ricerca inserendo il nome e cognome del candidato come keyword; se tra i risultati uscità il vostro profilo Twitter siate più che sicuri che verrà sbirciato in modo tale da capire che tipo di persona avranno di fronte al colloquio conoscitivo. E, generalmente, sappiate che la prima impressione è quella che conta.

Vivere la “rete”

Come tutti i social network, anche Twitter è indispensabile per coastruirsi – appunto – un network. Ma come fare? Siate presenti nelle discussioni, retwittando e commentando notizie inerenti a quelli che sono i vostri interessi e i vostri obbiettivi professionali. Inoltre, comincia a seguire le aziende e le company che ti interessano, interagendo con loro e seguendo gli aggiornamenti pubblicati.

Commentare con coerenza

Per un corretto utilizzo di Twitter per la ricerca di lavoro, è bene non sbilanciarsi in commenti estremisti o a proposito di argomenti che non conoscete bene. L’obbiettivo di utilizzare Twitter per trovare lavoro è quello di costruirvi (o migliorare) la digital reputation in ottica professionale, quindi non rovinatevi con i vostri stessi “cinguettii”.

E se proprio avete voglia di lasciarvi andare a commenti contrari al buon costume o negativi o duri (o, semplicemente, senza filtri) un suggerimento potrebbe essere quello di creare due account: uno personale (magari utilizzando uno pseudonimo e dedicato solo alle persone più care) ed uno ufficiale finalizzato alla  ricerca professionale di lavoro.

Utilizzare gli hashtag giusti

Per trovare offerte di lavoro attraverso i social media, è importante – nel caso di Twitter – utilizzare gli hashtag coerenti con questo scopo. Un consiglio è quello di  utilizzare il Twitter Advanced Search per una ricerca di hashtag efficace. Oltre al già citato # Twesum, esistono infatti anche hashtag mirati alla ricerca di lavoro (#lavoro #job #carriera) o riferiti a specifiche professioni.

Twitta con i tempi giusti

L’intervallo migliore per twittare con la speranza di essere notati dalle aziende, secondo uno studio condotto dallo staff della Unicusano di Brescia è dalle 13 alle 15, tra lunedì e giovedì. Da evitare post dopo le otto di sera e quelli dopo le 15 il venerdì.

In conclusione, ricordate che social network e lavoro sono ormai due concetti estremamente interconnessi tra di loro il che significa che ogni aspetto del proprio personal branding online debba essere curato nei minimi dettagli senza lasciare “sbavature” che, in rete, tenderebbero ad affossare la propria reputazione.


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