Qual è la differenza tra liceo e università? Ecco come cambierà il tuo modo di studiare
Hai terminato da qualche mese gli esami di maturità e stai per iniziare il tuo primo anno da matricola universitaria? Se la tua mente sta per essere assalita da dubbi su cosa ti si sta per prospettare, sappi che è lecito porsi domande di questo tipo. In fondo il passaggio dal liceo all’università è una tappa importante nella vita di un giovane studente e avere paura è normale. Per questo lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brescia ha pensato di realizzare una guida sulla differenza tra liceo e università.
In particolare ci soffermeremo su come cambierà il modo di studiare.
Per saperne di più, ti consigliamo di proseguire con la lettura.
Differenza tra liceo e università: cosa aspettarsi?
Tra liceo e università ci sono molteplici differenze. In questo approfondimento lo staff di Unicusano ti spiegherà le maggiori differenze che distinguono le scuole superiori dall’università. Niente paura! Vedrai che tutto ciò che ti diremo ti aiuterà ad affrontare al meglio il passaggio alla vita universitaria e, nel giro di pochi mesi, sarai una matricola perfetta.
Cosa cambia tra liceo e università? Scopriamolo insieme, concentrandoci almeno su cinque differenze più evidenti che ti faranno aprire gli occhi sul mondo universitario.
Frequenza obbligatoria e frequenza facoltativa
La prima grande differenza tra liceo e università risiede nel ritmo delle lezioni e quindi nell’organizzazione dei programmi di studio.
In generale, gli studenti che frequentano la scuola (dalle elementari alle scuole superiori) sono obbligati a frequentare le lezioni presso la propria classe. In linea di massima gli studenti raggiungono la scuola alle 8 della mattina e vi restano per diverse ore. All’università è tutta un’altra musica. Le lezioni si svolgono in orari e luoghi differenti e non tutti gli atenei e i corsi di studio prevedono la frequenza obbligatoria. In molti casi infatti la frequenza è facoltativa. Nel caso degli atenei online come Unicusano, la situazione cambia ulteriormente. Nel nostro caso infatti gli studenti hanno accesso ad una piattaforma online, attiva 24 ore su 24, e da qui scaricano tutti i materiali e le lezioni necessari al superamento degli esami.
Interrogazioni ed esami
Abbiamo appena usato la parola esami. Ecco l’altra grande differenza tra liceo e università. Se al liceo eri abituato alle interrogazioni, all’università invece si sostengono gli esami. In pratica passerai dal dover essere preparato ogni giorno su tutte le materie al prepararti per una data specifica. In questo modo i ritmi di studio non sono più dettati dall’orario della settimana, ma saranno gestiti in autonomia dallo studente stesso. A tal proposito, ti consigliamo di non rimandare troppo lo studio, tanto meno di anticiparlo di mesi. Quello che devi fare è studiare un tanto al giorno in modo da arrivare preparato all’esame.
Capitoli e argomenti
Restando sempre in tema di esami universitari contro interrogazioni scolastiche, ci troviamo di fronte alla terza grande differenza: capitoli contro argomenti. Se ci pensi bene, al liceo il professore solitamente interroga gli studenti solo su determinati capitoli oggetto di studio in quel momento. In generale, potremmo dire che alle superiori sapevamo cosa ci avrebbe chiesto il professore e quali sarebbero stati gli argomenti di una prova scritta. Nel passaggio all’università scoprirai che non si studia per capitoli, ma per argomenti. Per questo sarà compito dello studente, non solo studiare i libri interi previsti dal piano di studi, ma anche approfondire le tematiche su altri libri o appunti. Se ti iscriverai a facoltà come quella di ingegneria a Brescia, il concetto ti sarà ancora più chiaro.
Ambiente familiare e “perfetti sconosciuti”
Non vogliamo spaventarti ma, hai mai pensato che all’università non ti conosce nessuno? Quando si inizia il liceo solitamente i primi giorni di scuola sono dedicati all’orientamento. Ciò significa conoscere i compagni di classe e i professori che ci accompagneranno in questo lungo percorso. La nascita di un ambiente familiare porta i professori a conoscere gli studenti e a capire che tipo di persone sono. All’università invece il professore non ti conosce e probabilmente ti vedrà per la prima volta in sede di esame. Come si traduce questo nella pratica? Nella pratica ciò significa che se il professore a scuola può avere un atteggiamento comprensivo rispetto al comportamento e alla preparazione di uno studente, all’università ciò non accade. Nell’arco di un quarto d’ora, il docente o l’assistente dovranno valutare il tuo livello di preparazione, senza conoscerti personalmente. Al docente interessa che tu risponda adeguatamente alle domande fatte e non ha modo o tempo di valutare se sei una persona che si impegna con costanza o meno. Il tuo compito è dimostrare con i fatti la tua preparazione, perché non esistono scuse o chiacchiere consolatorie.
Dipendenza e autonomia
Se ti stai chiedendo cosa fare dopo il liceo con domande del tipo “dove andrò a vivere”, vuol dire che hai già capito che l’università vuol dire autonomia. Un’altra evidente differenza tra liceo e università è proprio quella tra dipendenza e autonomia. Al liceo infatti gli studenti sono in un regime di dipendenza dai genitori coinvolti nell’andamento del percorso scolastico. Pensa ad esempio alle pagelle o agli incontri con i professori. Gli anni del liceo inoltre sono gli anni della paghetta con cui concedersi una pizza o le uscite con gli amici. All’università tutte queste forme di dipendenza e di difesa verranno meno. La vita universitaria sarà tutta nelle tue mani, dallo svegliarti per andare a lezione fino al confronto con i docenti. Non avere più il controllo dei genitori presuppone un elevato livello di responsabilità, specie se andrai a vivere da solo e dovrai trovare un lavoro per mantenerti.
Liceo e università: come cambia il modo di studiare
Ora che abbiamo visto le grandi differenze tra liceo e università, vediamo nel dettaglio come cambia il modo di studiare all’università.
Per prima cosa pensa che non sarai più in classe con i tuoi compagni pronti a venire in tuo soccorso in caso di necessità. All’università infatti sei tu l’artefice del tuo destino e del tuo successo. Ad ogni modo, dal punto di vista dello studio, potrai relazionarti con compagni universitari ad un livello più elevato. Come? Chiedendo loro di scambiarvi dispense, appunti, consigli e pareri sugli argomenti oggetto di esame.
Altro fattore che fa la differenza tra studiare al liceo e all’università è quello dell’organizzazione tra anno scolastico e anno accademico. L’anno scolastico dura circa 9 mesi, da settembre a giugno, con pause obbligate per le festività e tre mesi circa di vacanze estive. L’anno accademico invece è suddiviso in trimestri o semestri durante i quali si frequentano i corsi dei vari docenti. Ti capiterà quindi di preparare esami in piena estate o laurearti in pieno inverno.
Anche il metodo di studio sarà differente. Come abbiamo già detto si studiano libri interi per conoscere argomenti specifici e non poche pagine di volta in volta. La mole di informazioni da studiare all’università è decisamente maggiore. Nell’arco di 3 mesi ad esempio, ti troverai a sostenere almeno 3 esami. La tua bravura sarà anche nell’organizzare la quantità di informazioni da acquisire, pianificando lo studio in base alle pagine da studiare e al tempo a disposizione.
Ora che siamo giunti al termine della nostra guida, siamo sicuri di averti dato importanti spunti per affrontare al meglio la vita universitaria. A proposito di metodo di studio, leggi anche come utilizzare gli schemi per studiare.