Come si diventa magistrato: studi e possibilità

Sogni di fare il magistrato? Sei nel posto giusto. Lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Brescia ti aiuterà a capire come si diventa magistrato con questa breve guida pensata proprio per te.

Ti daremo tutte le informazione necessarie per sapere come diventare magistrato, quali studi fare e quali opportunità potrai avere.

Sappi che il percorso di studi sarà faticoso ed impegnativo, ma siamo sicuri che riuscirai a realizzare il tuo obiettivo.

Vuoi saperne di più? Continua a leggere!

Cosa fa il magistrato

Prima di scoprire come si diventa magistrato, analizziamo questa figura professionale. Vediamo dunque chi è il magistrato e di cosa si occupa. Partiamo da due definizioni: magistratura e magistrato.

Per definire la magistratura, riportiamo quanto cita l’enciclopedia online Wikipedia:

La magistratura in diritto, nell’accezione moderna del termine, identifica un complesso di organi istituzionali (pubblici e statali) con funzioni giurisdizionali in campo civile, penale, costituzionale e amministrativo, che si personificano nella figura del magistrato.

E ancora:

La magistratura esercita il potere giudiziario, uno dei tre poteri dello stato di diritto nella teoria classica di Montesquieu.

In generale la magistratura ha infatti competenza su tutte le branche del diritto in cui vi sia una funzione giudicante. La funzione classica del magistrato è quella di giudice. In dipendenza di questo aspetto, si possono perciò avere anche magistrature specializzate per materie (magistratura militare, civile, penale, fallimentare, contabile, tributaria, amministrativa, ecc).

Definiamo adesso chi è il magistrato, riportando quando citato dall’enciclopedia Treccani.

Nell’uso moderno, il termine magistrato indica:

chi è investito dell’esercizio di funzioni giurisdizionali: magistrato ordinario, amministrativo; magistrato inquirente, giudicante; magistrato di prima istanza, d’appello.

Spesso, sempre nel linguaggio comune, il termine magistrato è usato come sinonimo di giudice.

Attenzione, non tutti i magistrati sono giudici.

Nel nostro ordinamento, di tipo civil law, come riporta sempre l’enciclopedia Wikipedia:

I magistrati sono, di regola, funzionari burocratici inseriti in una specifica carriera alla quale accedono tramite un pubblico concorso, aperto a coloro che hanno una formazione giuridica a livello universitario.

Diverse tipologie di magistrato

Come avrai certamente notato, esistono diverse tipologie di magistrato:

  • Ordinario, magistrato con competenza ordinaria civile e penale
  • Amministrativo, magistrato che si occupa della tutela degli interessi legittimi nei confronti della Pubblica Amministrazione
  • Contabile, magistrato che ha giurisdizione in materia di risarcimento di danno erariale
  • Tributario, magistrato che ha giurisdizione su controversie legate a imposte e tasse
  • Militare, magistrato con competenze attinenti ai reati militari

come si diventa magistrato bilancia

Come si diventa magistrato

Entriamo finalmente nel cuore della nostra guida e vediamo come si diventa magistrato. Se il tuo sogno è fare il magistrato, sappi che la laurea in legge non basta. Il percorso, dopo la laurea, richiede tanta forza di volontà e determinazione. Si tratta di una scelta ambiziosa: dovrai dare tutto te stesso.

Il concorso pubblico per diventare magistrato

Per poter accedere alla magistratura occorrono infatti due requisiti fondamentali:

  • laurea in Giurisprudenza
  • superamento del concorso pubblico

Il concorso pubblico per diventare magistrato è sicuramente uno tra più selettivi che abbiamo in Italia. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per accedere al concorso ed ottenere l’abilitazione alla professione:

  • possedere la cittadinanza italiana e i diritti civili
  • essere incensurato
  • possedere l’idoneità fisica alla mansione
  • non essere stati dichiarati inidonei al concorso per 3 volte
  • aver conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza
  • aver conseguito il titolo di avvocato

Il concorso prevede tre prove scritte, una prova orale ed un periodo di tirocinio post concorso.

Come abbiamo visto, il candidato che partecipa al concorso e non risulta idoneo per 3 volte consecutive, perde la possibilità di partecipare nuovamente. Le prove scritte prevedono lo svolgimento di tre temi che hanno per oggetto il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.

Solo chi supera la prova scritta può accedere alla successiva prova orale. Il colloquio riguarda le seguenti ramificazioni del diritto:

  • romano
  • civile e procedura civile
  • penale e procedura penale
  • amministrativo e giustizia amministrativa
  • pubblico e costituzionale
  • tributario
  • commerciale e fallimentare
  • comunitario
  • del lavoro e previdenza sociale
  • internazionale pubblico ed internazionale privato

La prova orale prevede anche una preparazione in informatica giuridica ed il colloquio su una lingua a scelta tra inglese, spagnolo, francese o tedesco.

Il tirocinio post concorso

Se sarai così bravo da superare le tre prove scritte e la prova orale, ti rimane un altro step da affrontare: il tirocinio.

La legge prevede che il candidato vincitore del concorso faccia un tirocinio di almeno 18 mesi presso una sede della Corte d’Appello. Al termine del tirocinio, il candidato viene sottoposto ad una prova di idoneità e, in caso di esito positivo, potrà iniziare finalmente la carriera nella magistratura.

Come abbiamo visto, la strada è lunga e faticosa. La laurea in Giurisprudenza è un requisito fondamentale per poter accedere al concorso e diventare magistrato. La scalata verso il tuo sogno inizia proprio da qui. L’Università online Niccolò Cusano, con il suo corso quinquennale in Giurisprudenza, ti darà una preparazione completa per affrontare e superare il concorso da magistrato.

Se il mondo della legge ti affascina, leggi anche come diventare avvocato internazionale.


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