Modelli e teorie psicodinamiche: una definizione

Sei uno studente iscritto alla Facoltà di Psicologia a Brescia presso l’Università online Niccolò Cusano? In questo caso, l’argomento che stiamo per trattare potrebbe interessarti in modo particolare. Il nostro staff ha pensato infatti ad una breve guida sulle cosiddette teorie psicodinamiche.

Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di continuare a leggere.

Teorie psicodinamiche: cosa sono?

Prima di vedere nel dettaglio quali sono i modelli e le teorie psicodinamiche, è importante fare chiarezza sul concetto di psicodinamica.

In psicologia esistono diversi tipi di approcci terapeutici: quello psicodinamico è uno dei più noti.

teorie psicodinamiche uomo

Psicodinamica: una definizione

Per comprendere il senso delle teorie psicodinamiche, analizziamo il termine psicodinamica, provando a suddividerlo in due:

Psiche

Dinamica

La parola Psiche significa mente ed il termine Dinamica fa riferimento alle forze in movimento. Ciò che ne consegue è l’idea che le emozioni e i pensieri siano forze mentali in costante movimento e, talvolta, entrano in conflitto tra di loro. Il terapeuta aiuta il paziente a conoscere queste forze, riconoscerne i conflitti e capire perché sente certe emozioni.

Si tratta quindi di un approccio psicoterapeutico basato sull’esistenza di elementi inconsci. L’idea è che ci siano pensieri ed emozioni di cui l’uomo non è consapevole e che generano ansia, depressione, bassa autostima e difficoltà relazionali.

I pensieri ed i comportamenti dell’uomo sarebbero influenzati da questi elementi inconsci che hanno un gran peso nel determinare le scelte di vita.

Modelli e teorie psicodinamiche

Il modello psicodinamico è una branca della psicologia che devira dalla psicoanalisi classica, ma si evolve da essa. Questo modello infatti raggruppa diverse correnti psicologiche che vedono i meccanismi psicogenetici come base della costruzione psichica e del comportamento. Nell’approccio psicodinamico ritroviamo teorie di Freud, ma anche teorie della psicologia analitica Junghiana, della psicoanalisi Lacaniana e della psicologia individuale di Adler.

Nel modello psicodinamico moderno ritroviamo quattro branche teoriche psicoanalitiche:

  • psicologia dell’Io, che deriva dalla teoria psicoanalitica classica di Freud, per cui il mondo intrapsichico è in conflitto e tale conflitto genera angoscia;
  • teoria delle relazioni oggettuali, che deriva dalla teoria di Klein, Fairbairn, Winnicott e Balint, per cui le pulsioni emergono nel contesto di una relazione e il conflitto inconscio deriva dallo scontro tra coppie contrapposte di unità interne di relazioni oggettuali;
  • psicologia del Sé, fondata da Heinz Kohut, che cerca di dimostrare che le forme di psicopatologia si basano sui difetti presenti nella struttura del Sé e sono dovuti a disturbi delle relazioni Sé-oggetto-Sé verificatesi nell’infanzia;
  • prospettive post moderne formate da un insieme di teorie come il costruttivismo, il modello conflittuale-relazionale, le teorie interpersonali e l’intersoggettivismo.

Come vedi, lo studio delle teorie psicodinamiche richiede un grande impegno ed una forte motivazione verso la materia. Se vuoi saperne di più sugli approcci psicoterapeutici, leggi anche il nostro approfondimento sulle tecniche di ascolto attivo.


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